NYTimes: perché Apple produce i suoi prodotti in Cina

Il NY Times ha appena pubblicato un pezzo assolutamente affascinante sul perchè Apple e perchécostruisce quasi tutte le sue cose in Cina.

 

 

La conclusione del NY Times, è che gli Stati Uniti non sono in grade di produrre i loro prodotti. Infatti il costo non è il motivo principale. Anni fa il governo cinese, ha costruito delle vere e proprie “building cities of factories“, che possono ospitare oltre 3000 dipendenti al giorno, o 8700 progettisti in due settimane (Negli Stati Uniti, ci sarebbero voluti 9 mesi). I dispositivi odierni, richiedono migliaia di piccoli componenti, che vengono realizzati tutte nella stessa area. Questa catena di approvvigionamento globale non può essere trasferita negli Stati Uniti.

Ecco la storia di come nacque l’idea di produrre il display dell’iPhone in Cina:

 

Nel 2007, poco prima del lancio del primo iPhone, Jobs aveva portato con se per settimane un prototipo di tale dispositivo.

Jobs, durante una riunione fece vedere a tutti, i piccoli graffi che erano presenti sullo schermo di plastica dell’iPhone .

Jobs un po’ alterato disse che il dispositivo, sarebbe stato tenuto in tasca dalle persone, insieme a chiavi o altri oggetti, e lui non voleva che lo schermo si graffiasse, in quanto voleva avere un prodotto di qualità migliore, e disse di volere uno schermo in vetro pronto entro sei settimane.

Alla fine di quella riunione, un dirigente prenotò un volo per Shenzhen, Cina, pensando che per avere un display di quel genere quello poteva essere l’unico posto dove trovarlo.

A quel punto i nuovi display iniziarano ad arrivare intorno alla mezzanotte.

Un caposquadra, sveglio subito 8000 dipendenti, che lavoravano all’interno dell’azienda. Ad ogni dipendente fu servita la colazione, e nell’arco di trenta minuti, si avviò un turno lavorativo di dodici ore per il montaggio dei display su cornici smussate. Dopo 96 ore, l’impianto stava producendo 10000 iphone al giorno.

Per oltre due anni, l’azienda aveva lavorato ad un progetto – nome in codice Viola 2 – per reinventare il telefono cellulare. E ci si chiedeva come si poteva produrre, milioni di quantità ed in maniera economica,  un dispositivo di alta qualità, con uno schermo antigraffio, affinché si potessero avere alti ricavi.

La risposta era la Cina.

 

Via | 9to5mac

 

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