Foxconn aumenta del 25% i salari dei dipendenti per rimediare alle proteste sulle condizioni di lavoro

A seguito di tutte le proteste che ci sono state fin’ora, a causa delle condizioni di lavoro dei dipendenti della Foxconn, sembra che la società stessa per cercare di rimediare a queste proteste, abbia deciso di incrementare gli stipendi degli operai fino al 25%.

 

 

Questo risulta essere il terzo aumento da un anno e mezzo ad oggi. Attraverso questi nuovi stipendi un operaio entry-level impegnato nella produzione in fabbriche a Shenzhen avrebbe una paga mensile aumentata dal 16% al 25%, in base al passaggio o meno di un test tecnico. La paga base sarebbe di 1,800 yuan, pari a 286$, o di 2,200 yuan qualora l’operaio sia fornito di certificazione, pari a 349$. Secondo la Foxconn, tale aumento sarebbe decisamente superiore a quello pagato all’interno delle province cinesi, infatti tre anni prima lo stipendio base era di  900 yuan, ovvero di 143$.

 

Questa decisione sembra arrivare, dopo le molte verifiche effettuate da Apple all’interno delle fabbriche. Qui la principale preoccupazione di Apple, riguarda il numero di ore di lavoro effettuate dagli operai. Quindi nonostante vi sia stato questo aumento salariale, il problema all’interno delle fabbriche permane, ed Apple insieme alla FLA sta cercando di affrontare e risolvere tale problema.

 

Via | electronista

 

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