Altroconsumo: azione a livello europeo contro le pratiche di garanzia Apple [AGGIORNATO]

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Altroconsumo, attacca di nuovo Apple, verso le sue politiche di garanzia dei suoi prodotti e questa volta chiama a sostegno della battaglia anche le altre associazioni europee mediante un appello al BEUC, Bureau européen des association des consommateurs.

 

Nella giornata odierna, le varie associazioni, invieranno una diffida alla società affinché sospenda immediatamente il comportamento, così da adedeguarsi alla normativa europea che, come noto, impone due anni di garanzia mentre Apple offre assistenza per un solo anno, lasciando il secondo alla valutazione del rivenditore sostenendo di avere responsabilità unicamente in caso di difformità rispetto alle specifiche dichiarate o difettosità conclamata dell componenti.

 

Altroconsumo riporta:

l’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato il 21 dicembre 2011 abbia sanzionato la Apple per pratica commerciale scorretta, comminando una multa di 900mila euro per non rispetto dell’art.130 del Codice del Consumo, ha proseguito nel non informare in modo esplicito i consumatori della copertura di due anni, norma valida in tutta Europa

 

Per far notare, che il comportamento di Apple non è cambiato, alcuni rappresentanti di Altroconsumo, si sono recati in alcuni APR chiedendo informazioni sulle garanzie prestate, ricevendo in risposta il consiglio a sottoscrivere l’Apple Care se si desidera avere una copertura completa sull’hardware. Proprio al centro della controversia si pone questa questione, cioè il fatto che Apple voglia vendere una garanzia, che secondo la normativa europea deve essere obbligatoriamente di due anni nei confronti del consumatore.

 

Se l’azione di Altroconsumo avrà effetto, Apple potrebbe trovarsi nella condizione di dover controversie simili a quella italiana in altre nazioni europee: dall’Olanda al Portogallo, dalla Spagna al Lussemburgo, dal Belgio alla Germania, anche se va detto che la normativa italiana che parla proprio di mancata conformità del prodotto aggiungendo commi e cavilli che non contribuiscono a fare chiarezza è, almeno in parte, responsabile di quanto sta accadendo perchè lascia aperte le porte a controversie che si potrebbero evitare se si obbligassero i produttori ad offrire una garanzia legale per due anni. Va anche aggiunto che Apple avrebbe tempo fino alla fine del mese di marzo per adeguarsi alle disposizioni dell’antritrust e a rendere chiari i termini della garanzia prestata e i reali vantaggi di Apple Care.

 

Paolo Martinello, presidente del BEUC e di Altroconsumo riporta:

I leader di mercato sono credibili quando rispettano le norme e le leggi di tutela del consumatore, come la garanzia legale del prodotto. Apple non può sottrarsi alla norma europea presente nei diversi stati, ignorare le regole del gioco è miope e offusca la reputazione di un marchio.

 

Altroconsumo invita, come si ascolta anche nel video che pubblichiamo in calce a questo articolo, i consumatori che abbiano avuto negative esperienze nel settore a dare riscontro all’associazione che promette assistenza legale.

 

Aggiornamento: Gli ultimi report, dicono che molte associazioni europee, si affiancano ad Altroconsumo. Ad oggi si registrano altre 11 realtà che come Altroconsumo hanno deciso di inviare una lettera ad Apple.

 

Via | Macity

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