Night Shift a disposizione anche per il Mac

Novità importanti in casa Apple, con la modalità Night Shift che nel giro di breve tempo dovrebbe essere messa a disposizione anche per CarPlay, per Apple Watch e per Mac. Stando a quel che è stato riferito da Business Insider, il team di Cupertino ben presto dovrebbe rendere noto al pubblico l’arrivo della modalità notturna per ogni dispositivo del marchio. La funzionalità è già a disposizione per gli iPad e per gli iPhone che sono muniti del sistema operativo iOS 9, e gli ingegneri dell’azienda americana sono al lavoro – almeno, secondo le indiscrezioni – per fare in modo che la stessa feature possa essere presente anche sugli altri prodotti.

Функция-Night-ShiftMa di cosa si tratta, nello specifico? In parole semplici, con la modalità Night Shift il sistema operativo di un iPad o di un iPhone interviene sul bilanciamento del bianco e lo modifica, in modo tale da renderlo, nelle ore serali e notturne, più caldo: lo scopo è quello di affaticare la vista il meno possibile. In effetti, diverse ricerche hanno permesso di scoprire che nel corso delle ore serali, e comunque in assenza di una buona illuminazione, l’esposizione alla luce blu è in grado di influenzare in modo decisivo il ritmo circadiano delle persone: il che si traduce in una qualità del sonno compromessa o in una certa difficoltà a dormire bene.

Il meccanismo di funzionamento di Night Shift, per altro, è molto semplice, nel senso che questa feature fa riferimento alla geolocalizzazione del dispositivo e all’orologio per capire a che ora tramonta il sole, così che i colori del display vengano modificati in automatico e lo schermo viri in direzione di tonalità più calde da solo, senza che ci sia bisogno di intervenire e agire di persona. Dopodiché, al mattino successivo si torna – sempre in automatico – alle solite impostazioni.

Insomma, sembra proprio che tra qualche tempo non solo gli utenti degli iPhone e degli iPad, ma anche quelli del sistema per automobili CarPlay, degli orologi smart Apple Watch e dei Mac avranno la possibilità di trarre beneficio da questa funzionalità e, chissà, magari ritrovare un sonno migliore e più sereno.