L’iPod touch di sesta generazione

La sesta generazione dell‘iPod touch trae ispirazione dal modello precedente e ne mette a frutto gli insegnamenti: al di là del fatto che tra la quinta e la sesta generazione il design sia restato pressoché immutato, a parte il pulsante per impiegare il braccialetto, sotto la scocca le novità proposte agli utenti sono tante. A cominciare dal cuore, se così può essere definito, vale a dire un chip A8 con 1 giga di RAM, lo stesso che si trova sull’iPhone 6 Plus e sull’iPhone 6, grazie al quale il dispositivo è in grado di funzionare anche con diverse app aperte nello stesso momento o mentre sono in funzione giochi piuttosto pesanti.iPod-Touch

Insomma, non si corre il rischio di avere a che fare con cali di prestazioni. L’iPod touch di sesta generazione, nato con iOS 8.4 e aggiornabile con iOS9, è dotato di una fotocamera posteriore da 8 megapixel, come l’iPad Air 2 e l’iPhone 6, con performance che, dal punto di vista della qualità fotografica, non sono molto lontane da quelle di quei gioielli tecnologici. Sia la fotocamera posteriore che quella anteriore sono munite dello scatto rapido delle foto, il cosiddetto Burst-Mode, mentre sul piano dei video la novità più rilevante è lo Slow Motion a 120 fps.

In linea di massima, l’uso di questo iPod touch nella vita di tutti i giorni è piacevole, anche perché tutte le aspettative dei fan di Apple sono state confermate. Ciò è vero a maggior ragione per l’hardware: insomma, un dispositivo che fa della leggerezza e delle dimensioni compatte due tra le sue caratteristiche più rilevanti, e che vanta un prezzo tutto sommato accessibile, permette di usufruire di un’esperienza iOS decisamente completa. Se il lato estetico è impreziosito da colorazioni sofisticate, vuol dire che si possono coniugare raffinatezza e praticità.

L’iPod touch di sesta generazione è quanto di più vicino a un iPhone si possa immaginare, con diverse funzioni sorprendenti sia per gli addetti ai lavori che per i non esperti: rilasciato dopo tre anni dalla quinta generazione (che risaliva addirittura al 2012), è tanto sottile quanto il predecessore, ma molto più utile, tecnologico, comodo, veloce, semplice e stupefacente.