Copie illegali di libri su App Store: scrittori cinesi citano Apple per danni

 

A quanto pare la Cina sta creando non pochi problemi ad Apple. Sembrerebbe che 22 scrittori cinesi si sono uniti per fare fronte comune contro Apple, accusata di aver venduto su App Store copie pirata di ben 95 libri scritti da questi autori. Questi scrittori, hanno chiesto ad Apple un risarcimento di 50 milioni di yuan, circa 8 milioni di dollari. Gli scrittori hanno già inviato una lettera ad Apple, e quest’ultima ha risposto attraverso un portavoce, Huang Yu’na, che ha detto che Apple capisce l’importanza dei diritti che proteggono la proprietà intellettuale e risponderà in modo approppriato ed entro un tempo ragionevole.

 

La National Copyright Administration cinese ha confermato che Apple è accusata di pirateria e di aver infranto le leggi sul copyright, ma sarà necessario consultarsi con altri uffici per esprimere un giudizio sulla vicenda.

 

Oltre le frasi di circostanza, il Washington Post, fa notare anche come  stiamo assistendo ad un rovesciamento di fronte: mentre molte aziende della contraffazione sono cinesi, e molte aziende che subiscono l’invasione di merci tarocche sono occidentali, questa volta il “cattivo” si trova negli Stati Uniti. Precisamente, secondo le accuse, a Cupertino, California.

 

Via | melablog

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